Guadagnare on line, ecco un modo: Bravolinks

| GUADAGNARE ON LINE

Chi almeno una volta non ha cercato in rete: come guadagnare on line? In questo post vi racconto un modo per farlo, con Bravolinks. Io lo utilizzo regolarmente e mi trovo abbastanza bene.
Ma facciamo una premessa.
Diffidate sempre di chi vi promette guadagni altissimi con metodi on line, al 99% sono Scam, ovvero truffe o comunque celano trabocchetti che invece di farvi guadagnare i soldi ve li fanno spendere, insieme al vostro tempo.
Tralasciando le piattaforme di Trading on line che comportano un rischio commisurato al guadagno, i metodi per guadagnare on line più gettonati sono i sondaggi retribuiti, le recensioni pagate ed in generale le PTC.
Le PTC sono i siti Pay To Click ovvero quei siti in cui basta cliccare su banner o video per avere un guadagno.
Oggi parlerò di una di queste PTC: Bravolinks. (-> link di referenza)

COME FUNZIONA BRAVOLINKS

In sintesi Bravolinks non fa che raggruppare le inserzioni dei publisher ed offrire all’utente iscritto sulla piattaforma un guadagno in base ai click che fa su di esse e sui click dei propri Referrals.
Mi spiego meglio: non è necessario per l’utente iscritto aprire le inserzioni pubblicitarie che invece partiranno in automatico sulla pagina della piattaforma; basterà attendere un minimo di secondi di visualizzazione del contenuto perché appaiano in cima alla pagina una serie di immagini: bisognerà semplicemente cliccare su una delle immagini per far acquisire la visualizzazione e guadagnare il corrispettivo per la nostra visualizzazione stessa.
Nulla vieta, se interessa una inserzione, di aprirla al di là dei secondi utili sulla piattaforma per ottenerne guadagno ma c’è da dire che non è necessario.
Per completezza di informazioni, anche se si è Inserzionista si ha la possibilità di promuovere il proprio link di affiliazione, il proprio Network e via dicendo.

LIVELLI DI UTENZA BRAVOLINKS

Ci sono due livelli di utenza su Bravolinks: Standard e Premium.
Differenze:
la differenza principale sta nel fatto che l’utente Premium guadagna il doppio dello Standard ed in più il Premium gode di offerte particolari quali sconti sull’acquisto o affitto di Referrals e procedure di recupero account nel caso, per sbaglio, si clicchi sul link “antifrode”.
Lo Standard può cliccare solo su un tot degli annunci disponibili, quindi su 50 annunci, il Premium su tutti, fino ad 80 annunci.
L’utente Premium guadagna il doppio anche dai propri Referrals.

I REFERRALS SU BRAVOLINKS

I Referrals diretti sono tutte le persone che si iscrivono a Bravolinks attraverso di noi; Bravolinks consente tuttavia di acquistare e affittare Referrals non diretti, provvedendo a sostituire in automatico quelli inattivi. Per inciso diventano Referrals (non diretti) tutti gli iscritti alla piattaforma e quelli che cliccano di più sono messi a disposizione degli utenti che li acquistano/affittano con la garanzia della sostituzione automatica degli improduttivi.
Per acquisire i guadagni derivanti dai Referrals è necessario cliccare almeno su 5 annunci giornalmente e quanto si guadagna dai click dei Referrals lo si visualizzerà il giorno successivo.
Un appunto: non è necessario acquistare o affittare Referrals laddove si riesca a far iscrivere Referrals diretti magari tramite i Social.

LA MIA ESPERIENZA DIRETTA:

Personalmente mi sono iscritta a Bravolinks nel novembre 2016 come utente Standard. Come tale, cliccando su tutti i 50 annunci disponibili, non sono arrivata ad 1 € al giorno ma, tenendo presente che se si cerca un modo onesto per guadagnare on line questo è l’iniziale profitto, non mi sono scoraggiata ed ho trovato due Referrals diretti che effettivamente hanno fatto lievitare il mio guadagno giornaliero a poco più di 1€ al giorno. Questo accade tuttavia finché non si stancano di cliccare ed ecco che ha un senso acquistare o affittare Referrals non diretti: questi di certo hanno interesse ad usare la piattaforma perché ci sono arrivati cercandola volontariamente.
Bisogna avere pazienza e costanza (almeno per una quindicina di minuti al giorno) così, dopo un periodo iniziale di test della piattaforma, ho deciso di dare una smossa alla mia esperienza ed ho acquistato l’utenza Premium (29 €) per 90 giorni. Questo mi ha permesso di poter cliccare su tutti gli annunci disponibili guadagnando il doppio effettivo dai miei click, per fare un esempio: per un annuncio adesso posso guadagnare 0,03 centesimi (e gli annunci di questo tipo sono circa 7), quindi 0,02 cent invece di 1 (per altri 8 circa), 0,021 per altri da smartphone o tablet, e via dicendo, e già qui il mio guadagno ha visto un notevole incremento. Quindi ho deciso di affittare dei Referral, ne ho una cinquantina al momento, e le cose sono migliorate ulteriormente. Adesso monitorerò i Referral che producono di più e li rinnoverò allo scadere del periodo di affitto.
In concreto in meno di una settimana (e senza cliccare tutti gli annunci) ho guadagnato quasi 8 € semplicemente cliccando sui miei annunci e guadagnando il doppio dai click dei miei Referrals (che ho aggiunto man mano), in questo modo iniziando a ripagarmi dello speso di tasca mia, senza contare che gli utenti Premium se aggiungono fondi per una certa cifra, si vedono restituire in immediato il 20% del versato nel portafoglio del proprio account (che si può utilizzare per acquistare/affittare Referrals o rinnovarli o rinnovare lo status di Premium) oppure, questa è una delle promozioni in corso che verrà sostituita da un’altra terminato il periodo di offerta, se si affittano 100 Referrals in una volta se ne hanno 10 in omaggio, 20 in omaggio per 200 affittati e così via.
La soglia minima di prelievo è a 75 €. Di questo passo penso di raggiungerla presto, nel frattempo sto continuando a monitorare i miei progressi, che pubblicherò nel blog man mano.
Per adesso, la mia situazione è la seguente: Premium con € 10 di guadagno ad oggi.
L’esperienza sulla piattaforma Bravolinks non mi sta deludendo affatto, considerando per adesso l’obiettivo di ripagarmi di quanto speso per iniziare un piano fatto per bene.
I risultati si vedranno di certo non dall’oggi al domani ma seguendo i consigli che Bravolinks fornisce ai suoi utenti, posso dire che consiglio a mia volta questa piattaforma volentieri perché effettivamente ogni giorno mi sto ritrovando quasi 2 € in più nell’account. Sono curiosa di attendere la fine del mese. E voi? avete già provato questa PTC? Se vi va raccontatemelo nei commenti!

Nel frattempo se siete capitati su questo articolo, lo avete trovato interessante e volete provare ad iscrivervi a Bravolinks, vi lascio il mio link diretto: se vorrete iscrivervi attraverso esso diventerete miei Referral diretti, in caso contrario non se la prende nessuno! e buon guadagno!

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Nokia ritorna: nuovi modelli, Nokia 6 e Anti smartphone

| Cellulari, TECNOLOGIA

Nokia Logo

Chi non si ricorda del marchio Nokia, l’azienda finlandese che ha spopolato negli anni passati prima che la Microsoft decidesse di eliminare il famoso Logo finlandese dalle sue produzioni?

Dal 2014 il matrimonio tra Nokia, che nel 2011 aveva scelto la Microsoft come sistema operativo, e Windows Phone cessava (consensualmente), sulla scorta delle ambizioni dell’amministratore delegato del colosso di Redmond Satya Nadella, intenzionato a sfidare la Apple e la Samsung affermando il Brand della Società come “marchio che dà più potere alle persone“.

Il “Nokia Lumia” cambiava nome in “Microsoft Lumia“, siglando un accordo di licenza per l’utilizzo del nome Nokia fino al 2015 sugli Entry-Level e fino al 2024 per le serie S30 ed S40 ed un accordo di non concorrenza che prevedeva l’esclusione dell’azienda finlandese dalla produzione di cellulari (fino al 2016), limitando la sua influenza sulle mappe e le infrastrutture di reti.
Il primo Microsoft mobìle della gamma è stato il Lumia 535, un 5” dotato di doppia fotocamera da 5 megapixel, con sistema operativo 8.1, processore Snapdragon 200 quad-core da 1,2 Ghz, 1 GB di Ram, batteria da 1905 mAh, 8 GB di memoria espandibile a 128 GB, comprensivo di Office e One Note, Outlook, OneDrive e Cortana, il famoso assistente vocale e dal costo di circa 130,00 €.

La Nokia nel 2017:

Adesso il periodo di esclusione dal mercato dei cellulari per l’azienda finlandese è finito e nel 2017 la Nokia, acquisita dalla HMD global con un accordo di esclusiva di dieci anni per l’utilizzo del marchio Nokia, torna a far parlare di sé, in collaborazione con Foxconn, l’assemblatore numero 1 di telefoni e dispositivi mobili, con quattro nuovissimi modelli (Nokia 6, 5, 3 e 150) di cui due low cost che verranno presentati da questo 26 febbraio in poi al Mobile World Congress a Barcellona.

Si apre dunque una nuova era per il marchio finlandese, che inizia con il Nokia 6, sebbene al momento sia disponibile solo in Cina. Il Nokia 6 è di fascia media (circa 230,00 €) ha un display full HD di 5,5” con luminosità di 450 nit e vetro Corning Gorilla Class 3 curvo 2,5D, processore Snapdragon 430, 4 GB di Ram, 64 GB di memoria interna e possibilità di espansione a 128 GB con micro SD, fotocamera principale da 16 Megapixel con doppio led flash dual tone e fotocamera frontale da 8 Megapixel, batteria da 3000 mAh, LTE 4G, Wi-Fi, Bluetooth, GPS, USB OTG, jack audio, doppio speaker e supporto Dolby Atmos, scocca in alluminio e sistema operativo Android nonché lettore di impronte digitali.

Nokia 6
Img dal web

La novità: l’Anti smartphone

Ma la novità più eclatante richiama il fascino di quello che si considererebbe obsoleto: la Nokia lancia il suo “Anti Smartphone” ovvero il Nokia 150, una nuova versione del caro, vecchio 3310, utilizzatissimo nel 2000 e storico sostituto del 3210!

nokia 150
Img dal sito Nokia.com

Di fascia bassa, meno di 40,00 € (su Amazon a 38,00 €), scherzosamente parlando è il cellulare for dummies per eccellenza, non è touch in quanto sentenzia il ritorno dei tasti, schermo da 2,4”, non si appoggia ad alcun sistema operativo bensì utilizza la rete GSM a 900/1800 Mhz; funzione sms, lampadina integrata, fotocamera non pretenziosa ma ben funzionante, radio incorporata (cuffie non in dotazione), software per gli MP3 ed un piccolo video player; doppia Sim, e batteria (solo 1020mAh, ci credereste mai?) ultra potente: 22 ore di conversazione continua e durata di un mese in standby.

Avanguardia contro anacronismo, tecnologia contro essenziale.

Sembrerebbe un azzardo questo della Nokia, in un’epoca che punta alla realtà aumentata, che ama gli schermi grandi e servizi multimediali ed interattivi da far invidia alla fantascienza più spinta eppure, come non considerare l’idea di avere sempre con sé un telefono, un telefono vero e proprio con una durata da paura, perché è quella la sua principale funzione, quando la batteria ipertecnologica del nostro smartphone di ultima generazione, tra una condivisione e l’altra di foto o quant’altro, si scarica e ci taglia rovinosamente fuori dalla comunicazione?
Personalmente e forse un pò anacronisticamente mi chiedo: torneranno anche le cover personalizzate come per il 5110? Spero di si!

Nokia_5110
Img dal Web, 5110 Nostalgia mode on!
Nokia 5110 cover
Img dal Web, correva l’anno 1998

 

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Bonus Bebè dal 2012 ad oggi

| AGEVOLAZIONI STATALI ED INCENTIVI, Bonus Bebè

bonusbebè

La storia del Bonus Bebè ha inizio con la Legge Fornero nell’ambito della Riforma del Lavoro (2012) che, per il triennio 2013-2015, gettando un occhio di sostegno alla genitorialità, sperimenta l’introduzione dell’obbligo di astensione dal lavoro di un giorno per il padre, estensibile a due giorni continuativi di astensione garantendogli, a carico dell’ INPS, l’indennità giornaliera del 100% della retribuzione.

Alle madri che lavorano e che hanno terminato il congedo per maternità, alternativamente alla richiesta ulteriore di congedo parentale, prevede per ulteriori undici mesi un bonus economico da utilizzare nei servizi all’infanzia, ovvero spese relative come iscrizione all’asilo nido, ed in questo caso, previo accertamento dell’effettiva iscrizione del bambino, viene erogato direttamente alla struttura, e baby sitter, erogato tramite buoni lavoro (da ritirare entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda di fruizione).

Ecco qui il bonus bebè.

In sintesi trattasi di € 600,00 mensili erogate per sei mesi ed il Bonus deve essere richiesto entro undici mesi dal termine del congedo per maternità; è erogabile sia se la madre abbia già in parte usufruito del congedo parentale (equivalente a 6 mesi) sia se il bambino non è ancora nato ma la condizione è che la nascita avvenga entro quattro mesi dalla presentazione della richiesta.

Con la Legge di Stabilità 2016 possono richiedere il bonus:

  • madri che svolgono un lavoro autonomo;
  • madri imprenditrici;
  • madri che lavorano part-time, sebbene l’entità del bonus sia ricalcolato in base all’entità del lavoro svolto.

Chi è escluso dalla richiesta?

  • madri che lavorano già esentate dal pagamento degli asili nido;
  • madri che lavorano già beneficiate dal Fondo per le Politiche della Famiglia;
  • madri che lavorano non aventi diritto al congedo parentale;
  • madri che lavorano già in periodo di gestazione.

Come si ottiene il bonus?

Partecipando al bando annuale apposito che pubblica l’INPS, previa presentazione della propria dichiarazione ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente, in soldoni a quanto ammonta la ricchezza del nucleo familiare fra reddito, denaro e proprietà) ed indicando nella domanda di partecipazione dove la madre lavoratrice intende destinare il bonus, se alla struttura di infanzia o al servizio di baby sitter e di quanti eventuali mesi voglia usufruire: in base a quanti mesi di bonus richiederà, diminuiranno quelli a disposizione per congedo parentale.

A seguito del bando, l’INPS pubblica una graduatoria, il cui criterio di preferenza è dato dal reddito più basso fra le facenti richiesta, in base alla dichiarazione ISEE.

Le somme che saranno percepite dal richiedente vincitore del bando saranno esentasse, al pari degli assegni familiari, ed escluse dalla Dichiarazione dei Redditi.

Focalizziamo l’attenzione sul triennio 2015-2017: D.P.C. di riferimento del 27.2.2015

La Legge Finanziaria del 2014 approfondisce l’attenzione sugli incentivi economici a sostegno della natalità ed ha per oggetto ogni figlio nato/adottato/in affidamento pre-adottivo tra l’ 1.1.2015 e 31.12.2017.

L’incentivo derivante opera effettivamente dal 27 aprile 2015 e si concreta in 80,00 € al mese, per un totale di 960,00 € all’anno fino al compimento dei tre anni del bambino, se adottato fino al terzo anno di ingresso nella famiglia, quando l’ ISEE dichiarato non superi, per tutta la durata del beneficio, i 25.000 € annui e raddoppia a 160,00 € al mese se l’ ISEE non supera i 7000 € annui; vi si accede tramite domanda telematica all’INPS entro 90 giorni dall’evento nascita/adozione/affido, una sola volta per ciascun figlio, salvo i casi previsti all’ art. 4 comma 3 del D.P.C. che a loro volta richiamano l’ art. 5  comma 4, 5 e 6 rispettivamente: affidamento a genitore diverso dal beneficiario, decadenza responsabilità genitoriale del beneficiario e affidamento temporaneo del figlio a terzi, e a seconda del momento in cui la domanda è presentata, comprenderà i mesi maturati fino a quel momento, al contrario se è tardiva, l’erogazione partirà dal momento della presentazione della domanda stessa. La domanda andrà presentata ogni anno.

Requisiti per fare domanda:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o cittadino di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno;
  • essere residenti in Italia;
  • l’ ISEE non deve superare i 25.000 € annui e se l’ ISEE non supera i 7.000 € l’importo annuo è di 1.920 €;
  • convivere con il figlio.

Si decade dal beneficio dal mese successivo al verificarsi di una delle situazioni elencate di seguito, da comunicarsi tempestivamente all’ INPS (se non si ottempera, verranno richieste indietro le somme già liquidate):

  • se l’ ISEE varia non rientrando più nelle soglie previste;
  • decesso del figlio;
  • adozione revocata;
  • se si decade dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
  • se il figlio viene affidato a terzi;
  • se avviene l’affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato domanda per il beneficio.

Tutto riconfermato per il 2017, Bonus Bebè per i nati dall’ 1.1.2016 al 31.12.2017 con limite di reddito non previsto dal quinto figlio in poi, tranne alcune novità derivanti dalla Legge di Bilancio 2017:

Bonus Nido: valido per i nati dall’ 1.1.2016

Consiste in un buono da 1.000 € destinato a pagare le rette di asili nido pubblici e privati la cui effettiva iscrizione va documentata nella richiesta. Anche questo bonus sarà legato all’ISEE, con soglia di 25.000 € annui.

Bonus Bebè “Mamme Domani”, anticipato al 7° mese di gravidanza:

Dall’ 1.1.2017 sarà erogato in un’unica soluzione un assegno di 800 € dapprima svincolato dal reddito poi emendato, stabilendo la soglia ISEE a 13.000 €, la cui durata rimane invariata ovvero fino al compimento dei tre anni del bambino sia anche adottato o in affido, anche pre-adottivo. Resta da vedere se sarà cumulabile con il Bonus Bebè da 960 €.

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